Vorrei fondermi
con il silenzio della notte.
Con quella superiorità che ha nell’osservare,
estraneità di chi sa’,
consapevolezza di essere lei a decretare ogni fine del giorno
per ogni giorno, di ogni esistenza.
Oltre la pioggia,
oltre la nebbia,
oltre le stagioni, le ragioni,
il sorriso, il pianto, la vita, la morte,
oltre ciò che appartiene all’umana concezione.
Immune dal tempo
dal voler trovare soluzione,
lei arriva col suo silenzio
per ogni giorno di ogni esistenza,
con quella sua superiorità che ha, nell’osservare,
estraneità di chi sa’,
di chi è immune dalla fragilità
della propria umanità.
Vorrei fondermi
con il silenzio della notte.