
Personale ROMA galleria Sempione 26 marzo 1 aprile 2022
EGIDIO MARIA ELEUTERI
Nato a Roma, Storico d’arte, professore consulente all’Università di Friburgo e professore associato all’Università di Oradea, ha tenuto seminari e conferenze presso varie università e associazioni artistiche e culturali. Segretario generale della Fondazione Belle Arti di Roma, dal 1985 è direttore dell’Archivio dei Pittori della Campagna Romana, dal 1990 dell’archivio dell’Ottocento Napoletano e Meridionale. Presidente del Dipartimento Arti Visive e Spettacolo e del Dipartimento Arti e Prospettive. Curatore di numerose esposizioni pubbliche e private in Italia e all’estero. Una delle figure italiane più attive a cui si deve grande riconoscimento per la tutela dell’Arte a livello nazionale e internazionale.
La lirica contemplativa del Romano’. Cosi’ il professor Eleuteri racconta i lavori dell’artista Davide Romano’ durante la sua personale a Roma di cui è stato curatore (Galleria arte Sempione-C.so Sempione 8 – 26 marzo – 1 aprile 2022). Lo presenta come “artista che porta avanti un messaggio immerso in una narrazione tra lo spirituale e la concretezza (…), un pittore di notevole spessore intellettuale, destinato a proiettarsi in modo significativo in quella che poi diventerà la Storia.”
E per chi ha visitato la mostra, ed ha posato il proprio sguardo sui lavori dell’artista, non ha potuto non notare tratti cromatici decisi, larghi, volti a comunicare una tensione mistica. Resa ancora più intensa dall’ascolto di poetiche che il pittore associa ad ogni opera, creando un momento spirituale perfettamente bilanciato e totalmente immersivo tra l’ammirazione di opere e percezione uditiva di un flusso di coscienza. Come se la tela non potesse esistere senza la sua lirica. Entrambe ugualmente necessarie all’artista per esprimere il suo stato ansioso-creativo. Un vero e proprio racconto pittorico da cui lo spettatore viene travolto.
Grazie alla sua arte figurativa Romano’ scava a fondo, con un ascolto dell’Io liberatorio, scatenante di pennellate cariche di energia, cromie vivide e contrapposte, musicalità significativa. I suoi sono dipinti immersi in una luce particolare: “un concerto polifonico, in cui note musicali vibrano oltre lo spazio della tela…”
OPERE PRESENTATE:
CITTA’ INGIOIELLETA olio su tela, 100 x 70, 2018
TENTATIVO DI FUGA olio su tela, 180 x 140, 2018 (venduto Amadeo)
SCACCO MATTO olio su tela, 70 x 70, 2018 (premiato a milano “premio michele CEA”)
FINO A CONSUMARSI olio su tela, 100 x 100, 2019 (venduto Pietro Colombo)
IL PESO DELL’ANIMA olio su tela, 90 x 90, 2019
BABILONIA olio su tela, 82 x 96, 2020
PASSI olio su tela, 77x 98, 2020
OLTRE I LIMITI olio su tela, 78 x 103, 2020
PASSEGGERO DELL’ANIMA olio su tela, 105 x 102, 2020
LEI E’ olio su tela, 96 x 104, 2021
MY IDEA OF LIGHT olio su tela, 60 x 60, 2021
CIO’ CHE NON AIUTA olio su tela, 75 x 100, 2021
LA FERMATA olio su tela 70 x 95, 2021
DERIVA olio su tela, 63 x 88, 2021
LIBERTA’ olio su tela, 113 x 189, 2021
DIAMANTI olio su tela, 70 x 100, 2021
FRAMMENTI olio su tela, 67 x 54, 2022
LEGGERO olio su tela, 60 x 80, 2017 (premiato SEGRETA ISOLA como)
Le opere dell’artista Davide Romanò denotano la sua indole coraggiosa nell’esprimere attraverso i dipinti una forte personalità.
Dalle sue opere traspare una sensibilità speciale, un’empatia distintiva, che avvalora la componente umana che ben si coniuga con l’ispirazione creativa. E’ senza dubbio il pittore dell’immaginazione e del colore, del sentimento e del pathos, i soggetti e i contenuti dei suoi quadri vengono definiti in maniera precisa dalle pennellate di colore. E’ impossibile non cogliere il senso della sua arte intesa anche a livello concettuale che unita alla componente poetica è capace di congiungere ogni frammento scenico. Romanò realizza i suoi quadri dando libero sfogo alle emozioni del cuore, questo si evince anche da alcuni titoli delle sue opere. La sua pittura trasmette l’idea di una vera e propria esplosione, un lampo che travolge lo spettatore. Una decisa euforia nell’uso dei colori e nella combinazione cromatica di essi. La usa capacità comunicativa si poggia anche sulla sfera inconscia, innescando un’empatia che ben si unisce alla tecnica e alla precisione.
A conferire spessore alla sua narrazione è anche la ampia e dilatata profondità prospettica. La sua è un’arte figurativa e astratta, in cui converge il forte spirito allusivo del suo messaggio, che seppur nascosto detta il ritmo dialettico dell’opera. Tutto parte dal profondo Io dell’artista, il gesto delle pennellate è carico di energia che si traduce in un vero atto liberatorio che chiaramente esprime le sue tendenze dell’Espressionismo astratto. Dalla sua formula pittorica fa parte anche l’anticonformismo, inteso come una personale visione del tempo. Decifrare il messaggio di un suo dipinto induce a fermarsi in uno spazio definito, ma allo stesso tempo permette di compiere un viaggio mentale che sembra non avere una meta, perché si è completamente travolti dalle linee, dagli spazi e dai colori che compongono le sue tele. E’ un vivere fuori e dentro il tempo stesso, catturati dalla magia dei suoi colori che sembrano rincorrersi tra loro.
Rossella Di Ponzo
per altre foto @sopraognidove