Il tempo che stiamo perdendo

Prendimi come si prende il tempo,

senza un senso,

Al di la’ e dentro intorno.

Come si prende una lacrima improvvisa

un tocco, ha acceso qualcosa prima spento.

Ho tormento

e’ spaventoso

e’ il vortice del mio io,

c’e’ chi si appiglia a un dio, ma tu,

tu, prendimi cosi’

come una risata

una canzone stonata sotto la doccia

come una carezza leggera sulla faccia.

Come l’acqua 

che tra le mani scivola via, 

in quella traccia, c’e poesia.

Come quando il cielo si apre e diventa sereno, 

prendimi anche se qualcosa ti devo.

“Non mi sento mai all’altezza,

anche di questa festa”

Lei cammina di sera

coi rumori attorno, nel sottofondo

estranea nel mondo.

E’ passato il tempo

e’ rimasto colore

il senso che da senso al mio stupore.

E’ passato anche il suo abbraccio

eppure, ogni tanto,

io, quel rito,

dentro di me, lo rifaccio.

olio su tela 105×75

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