Sotto l’ombrello

Due occhi marroni hanno iniziato a piangere,

così, vicino a me.

Il viso affogava in quella lacrima

annaspava quel sogno sognato,

sognato quando il sole si sposto da una nuvola,

quando il vento accarezzava i fili d’erba di un campo di grano,

quando questo sguardo aveva orizzonte lontano.

Non è amara la lacrima amara

ma il dolce sogno che non c’è più

la negazione sfrontata alla verità a cui credevi tu.

Due occhi marroni hanno iniziato a piangere,

così, vicino a me.

Io cerco la parola

quella che volevi sentire, tra milioni, tra infinite parole,

nel tutto mi perdo, lo so,

il mio silenzio è un dire no.

Due occhi marroni hanno iniziato a piangere,

così, vicino a me,

senza accorgermene,

prima silenzio,

poi singhiozzare,

poi amare, amare lacrime da raccontare,

da asciugare, da decifrare,

racchiudono tutto un mondo,

un sogno sognato e poi affogato.

Non sei più tu.

Non è amara la lacrima amara,

ma il dolce sogno che non c’è più.

Olio su tela 60×60

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