Andromeda

Andromeda

ti ho lasciato senza cuore

senza far rumore

senza dolore.

Alzi le spalle e vai avanti

distante

sono gli attimi felici,

ora siamo solo forse buoni amici.

Le lacrime sono un’abitudine

e quel magone un’incudine 

tra voler vivere 

e il passare

da soffocare

senza avere male.

Andromeda

imprigionata nel colore

nell’assenza di calore 

l’anima si dimena 

legato alla catena

mentre il mostro della tristezza 

piano piano divora, ogni sera,

quando si sogna e si spera

quando la gente cena a casa allegra

ma qui non c’e’ piu’ quella semplicita’

che bastava.

La perfezione della sera.

Hai mai spezzato un cuore?

senza far rumore,

senza fare male,

Il freddo ha spento il caldo fuoco

e andromeda

e’ rimasta sola nel vuoto

vuoto.

olio su tela 55×82

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