Nel tramonto, io,
mi sento fragile,
mi sento labile, effimero,
come la parola dimenticata
l’emozione sussurrata.
Sono niente
se non colore
come questo giro di parole,
un vortice per spiegare l’emozione
per decifrare quel che rimane del calore
di una giornata di sole
dell’estate ormai passata
di un abbraccio
conservato alla deriva nel mio cuore.
Quel che è
può diventare indifferente.
L’ uomo è preso dall’essere uomo
ma essere uomo
non è niente.
olio su tela 63×88 anno 2021