Qui contano i giorni,
contano i giorni che mancano ai giorni.
le ore che mancano alle ore, qui,
il tempo viene misurato,
il tempo che manca al tempo viene contato,
ignorato, sfumato.
Come il denaro guadagnato
senza pensare al prezzo pagato,
come il bambino appoggiato al muro,
arriva fino a dieci voltandosi sicuro
dimenticando tutto il buio,
come quante volte ho accarezzato quel rumore lontano,
stropicciando quel piccolo magone in fondo al cuore:
“bastava stringessi la mano.”
Qui contano il tempo, cazzo,
e la citta’ ti divora, qui,
dio non ha dimora
comanda l’uomo col suo ho fatto,
ma non ho fatto distratto
nel raccontare questa storia,
nel baciare una bella donna.
Sorvolo la citta’,
leggero come una piuma.
Planare e non arrivare
sono le uniche regole da rispettare.
olio su tela 130×100