Sono ubriaco dei miei sogni
della mia parola in rima,
di questa poesia
anche se non ho ancora capito perchè è roba mia.
Sono ubriaco di questo fuoco, sa scaldarmi,
mi da calore, ma non toglie
questo strano freddo che ho nel cuore.
Sono ubriaco di questo vino,
offusca la realtà o forse me la fa vedere,
sono ubriaco, tremo e non so tenere,
neanche te.
Mi piace sprofondare,
in questo dondolare
in questo finto mare,
nella poltrona dell’altrove
senza avere un dove,
dove voglio arrivare e se me lo chiedi troppo
smetto di parlare.
Sono ubriaco di questo cielo,
di questo nascere laggiù di primavera
eppure ricordo quando tutto questo ancora non era.
Sono ubriaco di questo fantasticare,
sono ubriaco di questo pitturare,
sono ubriaco
e qui non so stare.olio su tela 100×120
