Infinito

Hai mai visto l’infinito?
E’ laggiù, dove il mio sguardo sfuma,
dove il cielo entra nel mare e sfuoca.
E’ nella brezza che arriva da non so quale motivo
con una strana musica suonata dall’orchestra del silenzio,
e scompiglia i pensieri, come capelli.
E’ una macchina
che passa tra la terra brulla sulla lingua d’asfalto l’unica, cosa qui,
capace di ricordami, dove appoggiare i piedi.
Passa e va ignarando di sfiorare dove abita dio,
chiuso nel verde che compare qua e la,
chiuso in una casetta bianca arrampicata sulla montagna,
in una chiesa,
in un comignolo blu,
in un battito d’ali di gabbiano che apre e chiude
apre e chiude
e respira respira
e respiro.

olio su tela 100×60

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